La Grotta della Vipera

L’autrice.

Clara Murtas (Cagliari 1950) Cantante, attrice e autrice appartiene a quella generazione che ha rivoluzionato il linguaggio della musica popolare ispirata alla tradizione. Cantante solista del Canzoniere del Lazio negli anni ’70, collaboratrice di autori prestigiosi come Ennio Morricone e Giovanna Marini, autrice di libri sulla canzone, da molti anni è impegnata in un lavoro di ricerca e riproposta dei materiali musicali e letterari della tradizione sarda. Per questa attività ha ricevuto nel 2005 dalla omonima Fondazione, il premio “Maria Carta”.

Il libro.

In questo libro Clara Murtas torna ancora una volta ad indagare l’universo femminile e ancora una volta ambienta la sua storia in Sardegna. Per farlo, utilizza un congegno narrativo riconducibile alla tradizione del realismo magico, che qui prende la forma della comunicazione ultraterrena, in uno spazio atemporale dove le due protagoniste si incontrano si scontrano e si confrontano.

Il congegno narrativo scatena cambiamenti di umore, sensazioni, presagi, in questo racconto fatto di dialoghi che Atilia Pomptilla, nobildonna romana e la cagliaritana Teresa, vittima di femminicidio, intavolano in un colloquio destinato a svelare all’una e all’altra una verità nascosta sulla loro vita. Ai lettori e alle lettrici “La dura materia: ossa e roccia” dell’antica necropoli di Tuvixeddu a Cagliari – dove prende il via il racconto – e con essa secoli di storie dimenticate, di leggende e di misteri legati all’amore coniugale e all’amore romantico.

Con una leggerezza e un’ironia, che non devono trarre in inganno chi legge, Clara Murtas mette in scena, attraverso il dialogo serrato di due donne lontanissime tra loro per classe sociale, età ed epoca storica, tutti i meccanismi della perversa cultura patriarcale: il romanticismo dell’amare da morire, la normalità del possesso e della gelosia come forma di amore, la pazienza e la sopportazione come virtù

femminili fino all’etica del sacrificio.

Mettendo in fila tutti questi pregiudizi che ancora agiscono nella nostra società l’autrice fa emergere una lettura limpida del fenomeno della violenza maschile come logico sbocco dell’interdipendenza tra amore e perdita di sé vissuta come evento naturale, scontato. Proprio partendo da questi presupposti, l’autrice scioglie il nodo cruciale del problema: l’acquiescenza generalizzata a questa cultura, la minimizzazione della violenza maschile sulle donne, che si manifesta anche attraverso comportamenti quotidiani a prima vista innocenti che finiscono per radicare nella società il convincimento di una naturale inferiorità del genere femminile: le donne come esseri da sacrificare, assoggettare o da eliminare se osano sfuggire al controllo. Ma un’ultima conquista è necessaria per combattere la cultura patriarcale ancora imperante: la solidarietà femminile, il dialogo continuo tra le donne che hanno “intelletto d’amore”. In questo libro si realizza con un circolo virtuoso che comincia dall’epigrafe che Clara Murtas dedica alle donne citando le parole di Dante nella “Vita nova” e si chiude nella postfazione con i due interventi delle giornaliste Maria Paola Masala e Nadia Angelucci dal titolo “Tre donne intorno al cor: un dialogo possibile”.

Autore: Clara Murtas

Illustrazioni: Valentina Sannas

Editore: Abbà

Edizione: 2024

Pagine: 80

Formato: 16,8 x 24 cm

Supporto: Cartaceo

ISBN: 979-12-80927-14-9

Prezzo20 euro

DisponibilitàIn commercio

Rilegatura: Brossura e cucitura

Collana: Affabulazioni

Lingua di pubblicazione: Italiano

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