Le case delle fate, l’incanto delle Domus De janas
Gli autori
Tonino Oppes, nato a Pozzomaggiore, è stato giornalista Rai dal 1977 al 2013. A lungo conduttore del telegiornale, ha ricoperto -per quasi tredici anni -l’incarico di capo redattore della sede regionale di Cagliari, occupandosi, tra l’altro, dell’appuntamento settimanale “Lèggere” dedicato ad autori sardi. Collaboratore di rubriche storiche della Rai ha realizzato servizi per “Cronache italiane” e “Bellitalia”. Con l’inchiesta “Sardi in Toscana” ha vinto, nel 1981, il Premio giornalistico “Città di Castelsardo.” Ha scritto numerosi libri di successo.
Nicola Castangia, nato a Cagliari, fotografo professionista specializzatosi nel campo della divulgazione archeologica e dei beni culturali. Le sue prime pubblicazioni risalgono al 1988 con il libro L’Antiquarium Arborense e i civici musei archeologici della Sardegna, al quale sono seguite numerose altre pubblicazioni e mostre fotografiche, anche internazionali. Collabora con le Soprintendenze della Sardegna e ha partecipato agli allestimenti di numerose mostre.
Il libro.
Ciascun libro viene dato alle stampe con degli auspici. Le case delle fate, l’incanto delle Domus de Janas, opera scritta con delicatezza, generosità e amore dal giornalista Tonino Oppes e corredata delle fotografie di Nicola Castangia, sprazzi di struggente bellezza, luce e meraviglia, merita di raggiungere un pubblico vasto e di conquistare un’attenzione privilegiata presso le giovani lettrici e i giovani lettori.
Ha infatti da rivelare tesori straordinari, spesso sepolti dalla furia della comunicazione e dalle inconsistenti e sfilacciate relazioni che la società, protesa alla virtualità e al consumo, quotidianamente costruisce e alimenta. Il volume, prezioso sin dalla veste editoriale, custodisce e restituisce la forza antica e potente delle narrazioni popolari, quelle che allietavano le notti d’estate o contribuivano a scaldare, attorno ai focolari, le sere invernali. Accompagna, con la ricchezza delle parole e delle immagini, a rivedere le stelle e la luna.
Ad avvertire come se fosse presente e viva la voce delle comunità che popolarono la Sardegna nella Preistoria, tra V e III millennio a.C., lasciando come eredità tangibile migliaia di grotticelle funerarie scavate nella roccia. Disseminate in tutta l’Isola, tra le coste e le zone più interne, opere mirabili di architettura e arte, sono state battezzate Domus de Janas, “case delle fate”, dalla tradizione successiva che, riappropriandosene, vi ha innestato elementi mitici e suggestivi. Fondato sul rigore della ricerca e sul rispetto degli studi degli archeologi (si vedano la nutrita bibliografia che chiude il testo e la trama di riferimenti che lo attraversa), il lavoro di Tonino Oppes e Nicola Castangia riconnette così con l’intimità della natura, decodifica i misteri consegnati dalla storia e trasmette alla responsabilità delle generazioni presenti e future il dovere di preservare la memoria del passato e di tutelarne le testimonianze. Partendo dal dato scientifico e dalla dettagliata restituzione per immagini, delega all’invenzione la facoltà di far parlare monumenti e reperti.
L’espediente narrativo che caratterizza il libro è particolarmente efficace. La penna e la fantasia del giornalista di esperienza, scrittore che dalla storia sarda ha tratto materia per tanti dei suoi fortunati romanzi e racconni, danno corpo alla figura di Shardu.
Ritorna con composta autorevolezza dalla Preistoria sarda, dove la sua vicenda si è svolta. Racconta di quel tempo in cui, insieme agli uomini e alle donne del villaggio, scavava la pietra con la pietra e decorava, con soluzioni e tecniche pittoriche di raffinata ricercatezza, la dimora per i defunti; del tutto simile alla capanna della quotidianità, era il luogo in cui celebrare i riti funebri e propiziare, affidandosi al dio Toro e alla dea Madre, il passaggio tra la vita e la morte e quindi l’approdo all’aldilà. Risorgendo dal lungo silenzio a cui la storia lo ha consegnato, come il Virgilio della Commedia dantesca, lo scalpellino-artista si fa guida nel viaggio attraverso i millenni.
Il sapiente obiettivo del fotografo, devoto e votato alla divulgazione, ne esalta le parole.
Autore: Tonino Oppes
Fotografie: Nicola Castangia
Editore: Abbà
Edizione: Cagliari, 2022
Pagine: 160
Formato: 22 x 22 cm
Supporto: Cartaceo
ISBN: 979-12-809270-5-7
Prezzo: 24 euro
Disponibilità: In commercio
Rilegatura: Brossura e cucitura
Collana: Iconografie
Lingua di pubblicazione: Italiano
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