Scrittore di racconti e poesie, Davide Casu musicista, Davide Casu pittore: raramente mi capita di assistere ad una tale esplosione di creatività L’’interesse di Davide Casu è esplicito: il ritorno alla campagna, alla vita semplice, in stretto contatto con la natura, dove gli uomini riscoprono il ruolo di garanti dell’ambiente e non già, non più, quello di selvaggi distruttori.
Anche gli studi in architettura di Davide Casu si muovono in tale direzione: rispetto per l’ambiente, bellezza e centralità dell’uomo. Così come le sue poesie che intanto continuano a prendere corpo e poi trovano voce nelle ballate, musiche originali e ipnotiche come nella migliore tradizione dei cantautori italiani. La lingua algherese che si mescola all’italiano, la lingua narrativa e quella poetica che trova poi compagnia nei colori di uno stile pittorico, originale ed antico insieme, dove la figura femminile è erotica e materna, una Grande Madre che è anch’essa natura e creatività.
Non mi pare azzardato sostenere che raramente ci si imbatte in un artista che sia così coerente con le motivazioni della propria creatività, tanto da diffonderle e sperimentarle in più manifestazioni: pittura, musica, poesia e narrativa, architettura.
In questo cofanetto, è raccolta l’opera poliedrica e multiforme di Davide Casu, qui illustratore con i suoi quadri, presente nel disco con la sua musica e autore delle pagine di poesie e racconti.
Non vorrei scandalizzare i lettori di questa mia Prefazione, ma riguardando nel suo insieme l’opera di Davide penso ad un artista del Rinascimento, quando ancora la piena rivoluzione scientifica non aveva diviso e particellizzato il sapere, e geni come Leonardo da Vinci potevano essere contemporaneamente